Caos, questo ricordo di quattro giorni al Salone del Gusto.
Caos. Tanto che quattro giorni, prima di partire, mi sembravano tanti, ma una volta là mi sono sembrati un soffio. Caos e stanchezza permanente: sedie intraviste appena per giorni interi, corri di qua, corri di là, con Lisa che va avanti e sparisce e Lydia che si inchioda ogni tre secondi a salutare qualcuno, che pare Obama in mezzo alle folle. O meglio "sette 'e denari", come si dice a Napoli di persona che conosce tutti e che tutti conoscono, e che sembra ogni volta aver incontrato il suo migliore amico di sempre :-).