A sforzo zero
martedì, aprile 10, 2012
Chiamare dessert questa cosa sarebbe pretenzioso. E' piuttosto un piccolo boccone rinfrescante che potrebbe far parte di un assortimento di quattro o cinque cose dolci, o, se fossimo al ristorante, precedere il dessert vero e proprio.
L'idea, che non è certo né nuova né originale, viene da una ricetta di gelatina alla birra trovata in "Pasticceria creativa e decorazioni", di Andrea Voltolina e Diego Crosara, che prima o poi proverò. Solo l'idea.
Se il tempo scarseggia, la volontà di lavorare pure, questa cosuccia può essere un fine pasto piacevole a sforzo zero.
Gelatina di moscato con fragoline
Vino moscato
fragoline
gelatina
succo di limone
scorza di limone a filetti
Occorreranno 2 grammi di gelatina (di tipo oro, professionale; se avete quella da supermercato usatene 1,5 grammi) per ogni 100 grammi di moscato.
Di solito il moscato è bello dolce, ma se preferite qualcosa di più dolce aggiungete un po' di zucchero.
Usate bicchierini molto piccoli. Quelli della foto conterranno sì e no 50 ml di liquido.
Mettete la gelatina ad ammorbidire in una parte del moscato (il 10% o anche meno del totale). Nel frattempo versate in una terrina il resto del moscato, molto lentamente, tenendo il recipiente inclinato e la bottiglia quasi orizzontale, in modo da non fare schiuma. Aggiungete un cucchiaino di succo di limone per mezzo litro di moscato e qualche filetto di scorza di limone.
Pulite le fragoline.
Quando la gelatina è morbida, versatela col suo liquido in un pentolino e fatela sciogliere a fuoco basso (basterà pochissimo). Versatela nel resto del moscato, mescolando lentamente e delicatamente per non produrre schiuma. Quindi distribuite nei bicchierini, aggiungendo le fragoline. Riponete in freezer per una mezz'ora, poi passate in frigo fino al consumo.
Se volete che le fragoline siano distribuite a diverse altezze, versate solo una piccola parte di moscato, aggiungete qualche fagolina, mettete in freezer per mezz'ora, poi aggiungete altro moscato, altre fragoline, rimettete in freezer, e così via fino a riempimento dei bicchierini.
11 commenti
mi piace :)
RispondiEliminaSono contenta :)
EliminaEd e' proprio una bella idea! Ieri ho visto il primo fiorellino delle fragoline di bosco ...
RispondiEliminaIo le ho trovate, e pure biologiche. Altro sapore, altro profumo...
EliminaSei piantine aspettano il sole vero sul mio balcone... mi piace questa ricetta delicata e raffinata.
RispondiEliminaBeata te che le hai sul balcone... Fortunatamente io ho trovato qualche pusher di fragole biologiche. Durano poc, ma vuoi mettere il sapore?
Eliminasforzo minimo. ma il risultato è soddisfacente e molto :)
RispondiEliminaBe', diciamo che è stata una prova per poi inserirla in un piccolo mix. La vedo bene come intervallo prima del dolce vero e proprio: pulisce, rinfresca e sostituisce il bicchierino di moscato, spumante o passito di accompagnamento :-)
Eliminati rispondo qui, non sapendo se usi tornare sui commenti per vedere eventuali risposte.
RispondiEliminami piace pensare che per quanto possa, contribuisco alla diffusione della cucina del mio paese, così poco conosciuta, così poco usata, se non da appassionati e curiosi di cucina e di mondo.
per questo motivo posto ricette perlopiù tradizionali, essendo irrimediabilmente convinta che non si può conoscere un popolo se non si conoscono le sue tradizioni.
grazie per il tuo commento. mi incoraggia.
irene
la cosa appare però una di quei regalini freschi freschi che ti regalano piacere :)
RispondiEliminasplendide!!!
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