Grezzo è bello
martedì, maggio 10, 2011
Probabilmente è l'arrivo della bella stagione che mi rende incline a preparare e mangiare cibi poco elaborati, piatti poco costruiti, cose da trattoria rustica, per così dire (dolci a parte, che sui dolci tendo sempre a conservare le mie preferenze snobissime, e sapete quali).
Faccio incetta di piselli freschi, in questo periodo, che in un amen non si troveranno più, e poi tocca smaltirli. E dopo 5 giorni parigini, che ci può essere di più ambito di un piatto di pasta robusto? Nella peggiore tradizione del napoletano che fa ritorno all'aeroporto della sua città in crisi d'astinenza da carboidrati complessi (pane a parte), ho tirato fuori la mia scorta di ziti tagliati e ho dato sfogo alla mancanza di creatività, all'assenza di finezza, alla voglia del "piattone" grezzo, brutale, da boscaiolo.
Ziti tagliati con salsiccia e piselli
Per 4 persone:
320 g di ziti tagliati
300 g di piselli freschi già sgranati
2 salsicce fresche
una cipolla rossa
7-8 pomodorini del piennolo
80 g di pecorino poco stagionato
basilico
olio, sale
vino bianco
Privare la salsiccia del budello, sbriciolarla e rosolarla in padella con un filo d'olio insiema alla cipolla tritata. Quando è dorata, unire uno spruzzo di vino, far evaporare, quindi aggiungere i pomodorini tagliati a metà e cuocere ancora, a fuoco vivo, per 5 minuti. Spegnere e togliere dalla padella.
Lessare i piselli in acqua bollente salata fino a renderli teneri. Scaldare un po' d'olio nella padella, rimettere la salsiccia con la cipolla e i pomodorini, aggiungere i piselli, far insaporire a fuoco vivace per qualche minuto.
Cuocere gli ziti e scolarli al dente. Mantecarli nella padella col condimento e il pecorino grattugiato. Unire qualche foglia di basilico spezzettata e servire.
16 commenti
e si,il bel tempo ci spinge a piatti veloci e poco eleborati,ma sempre gustosissimi vedo :)
RispondiEliminaMa quale grezzita', questo e' un bel piatto. Per chi, da buon italiano, va in crisi di astinenza :)
RispondiEliminaSe volevi una zuppa di cipolle o un coq au vin potevi restar la' :)))))
Sara' l'orario, ma se avessi questo piatto davanti non perderei tempo a commentare :)
CIAO
il buon vecchio COMFORT FOOD, in cui rifugiarsi in periodi di "burrasca" ...
RispondiElimina@Mirtilla: siamo pur sempre golose, primavera o no :)
RispondiElimina@Corrado: oddìo, col caldo che faceva a Parigi la zuppa di cipolle e il coq au vin proprio no, ma di norma ne vado ghiotta :)
@Fabrizio: la burrasca è la mia pigirizia. Che vira all'accidia vera e propria...
grezzo è buono !
RispondiEliminaSei diventata proprio pane e puparuoli, non ti riconosco quasi più
RispondiEliminal'astinenza non ammette ripensamenti nè compromessi ;)
RispondiEliminaCon me sfondi una porta aperta....io ho le papille rustiche!!
RispondiEliminaUn sorriso robusto,
D.
quest'anno con tutta la buona volontà non mi avrete, tu e i piselli da sbaccellare (o era Lydia? o entrambe?), non ce la fo davvero :)
RispondiEliminaPer quanto riguarda il grezzo è la mia parola d'ordine da mesi :D
Cucina bruta? La migliore. Sana, diretta, senza smancerie e senza ipocrisie. Pigrizia? Noo, risparmio energetico :))
RispondiEliminaottima ricetta, mi fa venire una fame....
sarà l'arrivo del caldo ma anch'io propendo per le cose rustiche fatte ambress' ambress' :)
RispondiEliminaottimo questo piatto di pasta, da soddisfazione!
Avevo tante cose da scrivere...poi mi sono fermato piegato in due al commento di Lydia "Sei diventata proprio pane e puparuoli, non ti riconosco quasi più".
RispondiEliminaPS
Buoni però....pane e puparuoli! ahahahahaah
@Ale: sì, anche :)
RispondiElimina@Lydia: non ti sei ancora abituata alle periodiche incursioni nel territorio panepuparuolesco?
@Matteo: in realtà io vado rapidamente in astinenza da mozzarella :)
@Diletta: io vado a periodi, a fasi. Sarò lunatica?
@Cibou: ma come? Non siamo riuscite a convertirti? Pensavo non potessi più fare a meno di sgranare leguminose :)))
@Gio: appunto, ambress ambress. Certe volte guardo la cucina e mi sembra che mi stia silenziosamente rimproverando...
@Gambetto: questo è il commento di Lydia ogni volta che faccio una tarte, un plum cake, una pasta sciuè sciuè... io sono diventata pane e puparuoli ma lei è diventata ripetitiva :)))
Se questo è il piatto che ti fai da al ritorno da ogni viaggio, devi aspettare con ansia l'infilare la chiave nella porta di casa! Buoniiii!
RispondiEliminastupendo piatto, semplicemente stupendo...
RispondiEliminastupendo piatto, semplicemente stupendo...
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