Sul luogo del delitto
domenica, gennaio 16, 2011
Avrei potuto inondare questo post di foto di Salisburgo, le ennesime, giacché questa sarà la settima-ottava volta che ci torno.
E invece scelgo di dedicarlo alle insegne di ferro battuto della Getreidegasse (ma non solo), una tradizione alla quale persino i moderni invasori come McDonald's hanno dovuto adeguarsi.
Salisburgo è di una dolcezza infinita, una delle città più belle d'Europa, Vivibile, piccola, a misura d'uomo, d'inverno è il paese fatato delle fiabe, d'estate un villaggio da racconto per l'infanzia.
Mi spiace di aver scoperto che la konditorei delle mie anziane signorine, che preparava la miglior Malakofftorte dell'Austria, non ci sia più. Mi sono dovuta accontentare di Sacher (che però ci mette un biscuit al cacao). E mi spiace che Demel abbia preso il posto del Caffè Glockenspiel sulla Mozart Platz. Sì, capita che perfino Demel dia dei dispiaceri :-)
Ma è stato bello tornare. E' stato il mio autoregalo per un compleanno di svolta.
Faccio qualche deviazione dalle insegne per mostrarvi prima la Esterhazytorte:
E poi la Malakoff di Sacher:
E infine l'interno del Caffé Tomaselli che, almeno lui, resiste:
P.S.: Se qualche anima generosa volesse spendere qualche migliaio di euro per regalarmi il servizio da caffè Art Déco "Melon", disegnato da Josef Hoffmann nel 1929 e tuttora prodotto dalla manifattura di porcellane dell'Augarten, io qui sono. :-)
15 commenti
magnifica cattura di insegne. e il nuovo caffè di Demel, luogo di grandi raffinatezze? :))
RispondiEliminaumm. ho visto meglio: lo rimproveri! :)))
RispondiEliminaio mi ci sono trovata benissimo, non sarei più uscita (anche per aver così tanto scarpinato...)
Che splendide immagini, mi fai tornare la voglia di andarci, e per una golosona, quale sono, farei incetta di tutto quanto ho visto.
RispondiEliminaChe meraviglia di foto... adoro quelle insegne!!!
RispondiEliminaBelle foto... e belle torte! Non sono mai stata in Austria, spero di rimediare presto!
RispondiEliminaSplendida cattura di insegne. Complimenti!!!
RispondiEliminaoff-topic...
Sai (sapete) perche' secoli fa le insegne erano fatte cosi', a bandiera?
Perche' allora quasi nessuno sapeva leggere un'insegna con un boccale di birra diceva chiaramente cosa si vendeva all'interno. Lo stesso vale per orologi, ombrelli, etc...
Solo piu' tardi alle immagini si sono aggiunte le parole.
bel reportage! sono stato a vienna ma mai a salisburgo
RispondiEliminami hai fatto venir la voglia!
ma che meraviglia!!che scatti!!
RispondiEliminaSalisburgo mi è rimasta nel cuore... è un posto dove mi rifugerei volentieri
RispondiEliminaSalisburgo merita sempre una visita. Quando ci passo per motivi di lavoro non tiesco a tirare diritto: mi devo fermare almeno un paio d'ore...
RispondiElimina@Artemisia: ma certo, voglio bene a Demel :-). Però il Glockenspiel era una specie di istituzione, con i suoi balconi bianchi bordati di gerani sulla piazza. Ci sono rimasta male, ecco.
RispondiElimina@Tiziana: il problema è tutto lì. Bisogna diradare le visite onde evitare di abboffarsi come maialini. :-)
@Gialla: sì, e sulla Getreidegasse sono una selva fitta fitta.
@Passiflora: ne vale la pena. La regione intorno a Salisburgo, il Salzkammergut, punteggiato di laghi di montagna e villaggi dai colori pastello, è uno spettacolo impareggiabile.
@Corrado: grazie per la curiosità. Interessante.
@Gio: se ti sei incuriosito, sono contenta. Adoro Vienna; Salisburgo è diversa, un piccolo rifugio, un angolo ormai familiare dove ricaricarsi e distendersi.
@Mirtilla: grazie, le foto non sono particolarmente belle, ma la città sì.
@Laura: anch'io. Per la verità il mio sogno è avere una casetta sul lago di Hallstatt :-)
@Alex: come farne a meno? E' una sirena.
Che belle foto, mai stata, eppure non è così distante.
RispondiEliminasegno tra le cose da fare...
baci
Vero
Salzburg!
RispondiEliminaLa riconoscerei tra mille, quella viuzza tempestata di insegne a bandiera in ferro babttuto...
Mi è piaciuta da impazzire.
Vero! Visto anche la McD... ihihih...
Magnifiche !
RispondiEliminaGrazie per farci scoprire sempre gli angoli più incantevoli d'Europa...
Non so se sono più belle le insegne o le torte: ad una foodblogger dovrei dire, senza dubbi, le seconde ma io sono diplomatico e dico: più belle le insegne, più buone le torte :-D
Vabbe' va... facciamo una colletta ?
@Vero: purtroppo le cose da fare sono tante, troppe. Se poi ci si aggiunge la voglia di tornare nei luoghi in cui si è già stati...
RispondiElimina@(parentesiculinaria): è inconfondibile, vero?
@Jajo: tanto le torte non le ho fatte io, puoi dire quello che vuoi ;-)
La colletta per il mio servizio da caffè art déco, vero? :-)
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