Siamo fritti
lunedì, luglio 19, 2010
L'aria, fuori, è bollente. Il tasso di umidità è inquietante. Nemmeno la notte porta sollievo.
Eppure, in qualche modo ho trovato il fegato per mettermi a friggere dentro una cucina che è un tavuto (parola napoletana che possiamo tradurre con bara), chiusa da tutte le parti, con un finestrino minuscolo, progettata da un pazzo o forse da un vampiro, nemico di aria e luce, proprio qui a Ischia dove di luce e di aria ce ne sarebbero a iosa. Insomma, sono più fritta io delle zucchine che ho usato per queste linguine alla Nerano.
Nerano è un delizioso paesino della Costiera Sorrentina che ha una splendida spiaggia, Marina del Cantone, lungo la quale si susseguono trattorie e ristoranti piacevolissimi da frequentare in primavera. Questo piatto fu ideato da Maria Grazia, dell'omonimo ristorante, e poi ripreso in tutta la costiera. Da Maria Grazia manco da vent'anni, ma la sua semplice eppure gustosissima creazione la preparo spesso, d'estate. In realtà non so se questa ricetta sia fedele all'originale; ci sono tanti tentativi di imitazione e la ricetta autentica, forse, non la conosce nessuno.
Per qualche anno ci fu chi immaginò che la cremosità del piatto fosse data da uova (e che è, 'na carbonara?) o da panna, ma per fortuna sembra ormai assodato che non ci sia né l'uno né l'altro ingrediente.
P.S.: Misteri dell'amicizia, o forse scarsità di fantasia: io e Lydia abbiamo scoperto che avremmo pubblicato la stessa ricetta lo stesso giorno :-) . Pazienza, vuol dire che ne avrete due versioni. Two is megl che one :-)))
Linguine alla Nerano
Per 4 persone:
360 g di lunguine
8 piccole zucchine (ma non piccolissime)
80 g di provolone di Sorrento, dolce
60 g di parmigiano
80 g di caciocavallo
due spicchi d'aglio
un mazzetto di basilico
pepe nero
olio
sale
Tagliare le zucchine a rondelle non troppo sottili e friggerle in olio extravergine d'oliva fino a leggera doratura. Sgocciolarle e metterle in una terrina, a strati, condendo ogni strato con sale, abbondante basilico spezzettato, uno spicchio d'aglio schiacciato, pepe nero e olio evo. Togliere dalla padella l'olio in eccesso e lasciarne un paio di cucchiaiate.
Lasciar riposare le zucchine per una mezz'ora.
Nel frattempo, lessare la pasta al dente, saltarla quindi nella padella delle zucchine con l'olio rimasto. Aggiungere i formaggi grattugiati e le zucchine e mantecare a fuoco basso per pochi istanti, eventualmente con un po' di acqua di cottura della pasta. Spegnere il fuoco, unire altro basilico spezzettato (TANTO basilico) e altro pepe nero e servire.
Eppure, in qualche modo ho trovato il fegato per mettermi a friggere dentro una cucina che è un tavuto (parola napoletana che possiamo tradurre con bara), chiusa da tutte le parti, con un finestrino minuscolo, progettata da un pazzo o forse da un vampiro, nemico di aria e luce, proprio qui a Ischia dove di luce e di aria ce ne sarebbero a iosa. Insomma, sono più fritta io delle zucchine che ho usato per queste linguine alla Nerano.
Nerano è un delizioso paesino della Costiera Sorrentina che ha una splendida spiaggia, Marina del Cantone, lungo la quale si susseguono trattorie e ristoranti piacevolissimi da frequentare in primavera. Questo piatto fu ideato da Maria Grazia, dell'omonimo ristorante, e poi ripreso in tutta la costiera. Da Maria Grazia manco da vent'anni, ma la sua semplice eppure gustosissima creazione la preparo spesso, d'estate. In realtà non so se questa ricetta sia fedele all'originale; ci sono tanti tentativi di imitazione e la ricetta autentica, forse, non la conosce nessuno.
Per qualche anno ci fu chi immaginò che la cremosità del piatto fosse data da uova (e che è, 'na carbonara?) o da panna, ma per fortuna sembra ormai assodato che non ci sia né l'uno né l'altro ingrediente.
P.S.: Misteri dell'amicizia, o forse scarsità di fantasia: io e Lydia abbiamo scoperto che avremmo pubblicato la stessa ricetta lo stesso giorno :-) . Pazienza, vuol dire che ne avrete due versioni. Two is megl che one :-)))
Linguine alla Nerano
Per 4 persone:
360 g di lunguine
8 piccole zucchine (ma non piccolissime)
80 g di provolone di Sorrento, dolce
60 g di parmigiano
80 g di caciocavallo
due spicchi d'aglio
un mazzetto di basilico
pepe nero
olio
sale
Tagliare le zucchine a rondelle non troppo sottili e friggerle in olio extravergine d'oliva fino a leggera doratura. Sgocciolarle e metterle in una terrina, a strati, condendo ogni strato con sale, abbondante basilico spezzettato, uno spicchio d'aglio schiacciato, pepe nero e olio evo. Togliere dalla padella l'olio in eccesso e lasciarne un paio di cucchiaiate.
Lasciar riposare le zucchine per una mezz'ora.
Nel frattempo, lessare la pasta al dente, saltarla quindi nella padella delle zucchine con l'olio rimasto. Aggiungere i formaggi grattugiati e le zucchine e mantecare a fuoco basso per pochi istanti, eventualmente con un po' di acqua di cottura della pasta. Spegnere il fuoco, unire altro basilico spezzettato (TANTO basilico) e altro pepe nero e servire.
19 commenti
Ecco, Nerano! Mi hai fatto venir voglia di Jeranto, uffa..
RispondiElimina@ Hysteria, a Jeranto puoi arrivarci solo a nuoto oggi, è parco marino e da qualche anno non si può più attraccare
RispondiElimina@ Giò, grandissima fantasia!!
Giovanna, mi sa che, visto l'eccesso di calura, è arrivato il momento di appendere l'accendigas al chiodo e svaligiare CALISE.
RispondiEliminaUn abbraccio
Fabri
che buone devono essere, ho proprio delle zuchine da consumare...
RispondiEliminaGia' viste di la', e qui che posso dire? Ah, si. L'aglio!! Qui c'e' un bel vigore. Vorrei essere li' dalle vostre parti e gustare le vostre versioni....
RispondiEliminaCamilleri dice "tabbuto" :-)
RispondiEliminaMa lo vedi che siete Totem Gemelle ! Perfino le stesse parole sulla spiaggia e il ristorante :-D
bone!! gnamm.. irresistibili=)
RispondiEliminapassa a trovarci!
www.modemuffins.blogspot.com
Due versioni di due grandi che onore! Malgrado lo stato frittoloso caloroso una pasta cosi' non si rifiuta, sei coraggiosa anche tu!
RispondiEliminaUn abbraccio luminoso
...bello buono...e vorrei essere nel mediterraneo, pure con cucina vampiresca...in vece qui fa freddo...
RispondiElimina@Hysteria lane: eh, già, ha ragione Lydia, e direi meno male! :-)
RispondiElimina@Lydia: sì, siamo proprio vulcaniche.
@Fabrizio: temo che Calise sia sceso di livello. Pane e salame? ;-)
@Giulia: bene, prova e fammi sapere!
@Corrado: prima o poi... Una visitina in Campania?
@Jajo: facciamo pena, diciamolo.
@MMM: volentieri.
@Edda: seeee, vabbe'... due versioni di due mentecatte :-)))
@Glu.fri: io vorrei essere al freddo. Si fa a cambio?
Una pasta "cremosa" senza uova nè panna è una meraviglia. Brava Giovanna!
RispondiEliminaquesto si che e'un gran piatto!!!
RispondiEliminaInvidierrima per la cucina, seppur piccolina, ischitana! Ed ottima pasta!!
RispondiEliminaps: la parola di verifica è 'lesse'...ma si può?? :)
non so perché, ma preferisco la versione di Lydia... eh eh!!!
RispondiEliminaun bacione
@Mafaldina: grazie, sei sempre troppo gentile.
RispondiElimina@Mirtilla: grazie anche a te. E' un piatto semplice, ma molto gustoso.
@Reb: forse allude alla mia attuale condizione fisica ;-))) Grazie per la visita!
@Roby; chissà perché, ne ero sicura :-))))
AH... CHE BUONE QUESTE LINGUINE... HO GIà CENATO MA UN BEL PIATTO NON ME LO MANGEREI VOLENTIERI! MI SEGNO SUBITO LA RICETTA... GRAZIE!;-)
RispondiEliminaRagazze queste linguine...parlano!Parlano si di una cucina piccola e di un caldo terribile, ma anche di buono, di acquolina e di profumo, che delizia!Complimenti per il vostro blog, curato ed interessante e per le vostre magnifiche ricette!I gamberetti "alla 10 di agosto" qui sotto mi stanno facendo andare in brodo di giuggiole, che meraviglia!Vi seguirò con piacere, sono specializzata in antipasti e ricette salate!^^
RispondiElimina@Mirtilla: grazie! Anche a me il caldo non fa passare l'appetito. Anzi, non avendo la forza di muovermi mangio per la noia :-)))
RispondiElimina@Meggy: sei veramente gentile, grazie e benvenuta!
ahahah ma io vado sempre a Nerano e mangio da una vita questo splendido piatto! che buoni e che voglia di ritornare!
RispondiEliminaL’invio facoltativo, esplicito e volontario di commenti ai post comporta l'acquisizione dei dati personali inseriti. L'eventuale richiesta di notifica dei commenti ulteriori al post comporta l'acquisizione dell'indirizzo email di chi effettua la richiesta.
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