Festa a Vico: tre notti di primavera, tre scervellate a piede libero
giovedì, maggio 27, 2010
Sognarlo, lo sognavamo da anni. Praticamente da quando abbiamo avuto notizia dell'esistenza della Festa a Vico organizzata ogni anno da Gennaro Esposito, che raccoglie decine di chef di prima grandezza che cucinano in armonia, tutti insieme, proponendo piatti in linea col tema scelto di anno in anno. Per comprenderne la filosofia e l'origine, basta leggere le parole di Gennaro medesimo.
Stavolta, però, non ci siamo limitate a sognarlo. Ci siamo state: Lisa, Lydia ed io. Tre esaltate aggirantisi per la costiera sorrentina tra profluvi di leccornie, incontri interessanti, paesaggi incantevoli e stelle della cucina. Tre esaltate per tre serate e anche qualche pranzo. In uno stato di euforia mista a disorientamento e a qualche attimo di panico da superalimentazione, ci siamo tuffate nei bagordi incuranti dello spettro del costume da bagno e pure della ribellione del nostro fegato. Incuranti e basta. Era un'occasione attesa, sperata, e ce la siamo goduta tutta, da cima a fondo, dal primo assaggio di una focaccia spaziale, la sera del 23, alla brioche con gelato di Gabriele che ha chiuso la serata del 25.
Se qualcuno ci vuole invidiare, questo è il momento giusto per farlo. Ne approfitti ;-)
Prima serata, quella di benvenuto, alla pizzeria "O' saracino", gestita dal suocero di Gennarino. Seconda serata al Bikini, complesso turistico di Vico Equense, dedicata agli chef emergenti, e là Lisa ha anche lavorato, essendo stata cooptata da Paolo Parisi (sì, proprio lui, il Signore delle uova) per aiutarlo a preparare e offrire i suoi straordinari hamburger e il suo asado laccato. Terza serata alle Axidie, dedicata agli chef più celebri, tanto per fare qualche nome: Uliassi, Bottura, Berton, Glowig, Cedroni, Scabin, Sposito, Cannavacciuolo, Romito, Vitale, Baumgarten, la Bowerman, la Mazzucchelli, Franca Cecchi, Cuttaia, Barrale, Valeria Piccinni e via spignattando. In tutto, tra emergenti e non, circa 150 cuochi. Il sogno non solo nostro, ma di ogni appassionato di gastronomia. Un sogno che l'intelligenza, l'iniziativa e la capacità di Gennaro Esposito hanno reso realtà.
Un evento straordinario, da ogni punto di vista. Bellissime locations, bellissimi allestimenti, e della cucina è superfluo parlare. Tra una serata e l'altra, un buffet da sballo accompagnato dai vini di Villa Matilde e offerto in uno dei luoghi più incantevoli del mondo, che è anche quello in cui mi sono sposata, tanti anni fa: Villa Cimbrone a Ravello.
Insomma, che vi dobbiamo di'? Sono stati tre giorni faticosi, ingozzosi e bellissimi dei quali faremo fatica a dimenticarci e che ci auguriamo di replicare negli anni a venire. Perché non di solo cibo vivono le blogger, ma anche di quello, e di panorami, risate, bevute, simpatie istantanee e complicità impreviste.
Un saluto ai ragazzi del Pastificio dei Campi, presenti alle tre serate, gentilissimi, simpaticissimi e competenti oltre che scanzonati, il che non guasta affatto.
Villa Cimbrone, che ha ospitato il buffet del 24 a pranzo, offre questo tipo di panorama:
Il buffet, veramente di altissimo livello, comprendeva una serie di salumi, formaggi, latticini e un meraviglioso babà salato de "La tradizione" di Vico Equense; pani e lievitati del ristorante "Salvatore" di Ravello (e un incredibile olio da spalmare, veramente indimenticabile); finger food tra i migliori mai assaggiati, opera dello chef Pino Lavarra del Rossellinis di Palazzo Sasso e dello chef di Villa Cimbrone, Luigi Tramontano, e dei piccoli dolci capolavori che ci hanno rivelato l'esistenza della pasticceria "Dolceria antico portico" di Amalfi, un indirizzo da annotare e tenere caro. Fantastiche le sferette al limone e finocchietto: siamo rimaste senza parole, il che è un prodigio, per quanto raramente accade.
Eccola qui, la nostra Lisa, al Bikini con Gionata Rossi de "Il meglio di Gio" (di Viareggio), in attesa di iniziare a sfamare la folla sopravveniente con degli hamburger stratosferici di manzo e guancia di maiale affumicato, una roba che mi sarei sparata in vena:
Qualche immagine del Bikini (tra le quali un Paolo Parisi alle prese con l'asado e un miracoloso e raro pecorino che ha nome Scoppolato, da mangiare prelevandone scaglie morbide col cucchiaio):
Quanto alla mistica serata finale alle Axidie, mi limito a lasciarvi due immagini simboliche: ciotole pronte ad essere colmate e l'ideatore della magnifica festa. Con tre pensieri affettuosi: uno per Mauro Uliassi, che ha realizzato alle Axidie il piatto che io e Lisa abbiamo amato di più nella nostra unica visita al suo ristorante di Senigallia (gambero rosso, gelatina di scalogno e pinoli freschi) e che ci fa un'istintiva, grandissima simpatia; un altro per i ragazzi del Marennà di Sorbo Serpico, che ci hanno letteralmente deliziate con delle brioche con sorbetto di mandarino tardivo e spuma di mascarpone e zafferano. Vi dico solo che Lydia ne ha inghiottite due nonostante la strafogata precedente. Il terzo pensiero affettuoso è tutto per Raffaele Vitale del ristorante Casa del nonno 13, perché la sua frittatina di maccheroni è stata una goduria totale.
E' tutto.
Signori, si chiude, all'anno prossimo. Noi cercheremo di esserci. E grazie. A tutti quelli che hanno reso questi tre giorni una lunga poesia.
15 commenti
Non esiste un termine per designare un sentimento per il quale INVIDIA e' poco?
RispondiEliminaSe esiste lo sto provando.
Un urrah! per le magniche 3!!!
estasiata e invidiosa da mangiarsi le mani è dire poco!!fantastico!
RispondiEliminabellissimo!!!
RispondiEliminae ci sono anche le delizie al limone..ne vado matta|||
mi viene anche da piangere, ecco.
RispondiEliminasono nata a vico equense. mia zia abita lì etutti i miei parenti... adoro il posto e a vedere le foto mi si spaccail cuore! beate voi!!!
RispondiEliminaEh no: invidia è troppo poco! Qui, scusate, ma ci vuole proprio un "minchia !!" detto come lo "zio di Johnny Stecchino" hehehehehe
RispondiEliminaSemplicemente fantastico... TUTTO !!!
Solo Villa Cimbrone offre una panorama solendido, con tutto questo "ben di Dio culinario" poi....
Mi hai fatto tornare in mente la targa che è all'entrata di Amalfi: "Il giorno del giudizio universale, per gli amalfitani che andranno in Paradiso sarà un giorno come tutti gli altri". Ecco..... QUESTO E' IL PARADISO !!!
La prossima volta, cascasse il mondo, mi ci devo intrufolare almeno 10 secondi, non fosse altro per vederti... senza parole hahahahaha
vi invidio ufficialmente!!! :):)
RispondiEliminaIo più che invidia provo un reale dolore per non essere stata inclusa nel novero dei fortunati...Mariella
RispondiEliminaIo vi invidio! E di cuore felice per voi!
RispondiEliminaE 'stata un'esperienza indimenticabile! E 'così bello ed emozionante:)
Grazie per averlo condiviso con noi!
Auguri e tanto successo che desiderate:)
Ripeto quando detto alla tua compare di la'....ti anzi vi odio!!!
RispondiEliminaTroppo bello tutto....
Un sorriso l'anno prossimo portate anche me???!!
D>
Un caro saluto anche a voi! E' stato un vero piacere conoscervi, ancora più bello perché è successo in un'occasione speciale come questa. A presto! E speriamo alla prossima Festa a Vico... non vedo l'ora
RispondiEliminaLo posso dire? ecco mi e' venuta una invidia positiva, ossia come mi piacerebbe essere ij Italia in questo momento !! Oltretutto qui e' autunno...che sara' romantico ma insomma ...
RispondiEliminaMa vedo che e' un sentimento diffuso...visto i commenti
@Corrado: più che magnifiche, ormai rotolanti. Oggi ho digiunato senza sforzo.
RispondiElimina@Giò: un po' mi invidio pure io :-)
@Mirtilla: quelle sono le sferette limone e finocchietto delle quali ho parlato, non le delizie. Ma ieri, tanto per chiudere in bellezza, ho mangiato la delizia migliore di sempre da Alfonso Caputo.
@Hysteria lane: su, su, non fare così, che poi mi sento in colpa!
@Sweetmaremma: eh, sì: la location ha il suo ruolo nel rendere il tutto magico.
@Jajo: sì, in effetti il paradiso deve assomigliare a questo. A Villa Cimbrone si è sfiorata l'estasi :-)
@Alem: ecco, lo sapevo ;-)))
@Mari, alla prossima non mancherai, ti mando un messaggio.
@Tony: un'esperienza davvero indimenticabile. Il successo possiamo augurarlo solo a Lisa che ormai è del mestiere, con tutto il cuore.
@Diletta: organizziamo un torpedone? :-)
@Mafaldina: io ci sto già pensando, alla prossima, nonostante mi senta affaticata. E' stato un piacere davvero.
@Glu.fri: se l'invidia è buona e sana, va bene così!
Dire che vi invidio è poco. Sono rammaricata di aver perso anche questa manifestazione, il prossimo anno vedremo!
RispondiEliminaAmarisca
Che meraviglia!!! Tutto!
RispondiEliminaCongratulazioni!!! ;-)
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