Non lo vorrei nemmeno dire, quello che ho mandato giù nello scorso fine settimana.
Per pudore. Per decenza. Farei bene a tacerlo. Ma un tale profluvio di bontà merita un post, ne meriterebbe anche due o tre, per omaggiare la mia amica che non si smentisce mai, che ha sempre attenzioni a iosa, che cucina divinamente e costituisce, con suo marito, la più straordinaria coppia di ospiti e di persone che possa capitare di incontrare.
Vi ho già parlato di lei, Anna Maria Scarangella, a proposito del suo delizioso budino di peperoni, delle altre ricette che le ho rubato (qui, qui) e della fantastica tiella di riso, patate e cozze.
Stavolta Anna Maria ha preparato un altro pranzo da re, e mi ha anche concesso di pubblicare la ricetta di uno dei suoi buonissimi piatti.