Auguri, dolcetti, solite cose, niente di che
mercoledì, dicembre 24, 2008
Siamo tutti nella stessa situazione, presumo.
Perciò sono sicura della comprensione di tutti nello scusarmi per la latitanza, per non aver fatto gli auguri a nessuno né risposto a quelli che saranno certamente apparsi negli altri blog. Ma sono stati giorni di puro delirio, di corse affannose, di full immersion tra i fornelli, giorni pesanti, insomma.
E adesso che siamo al rush finale, finalmente trovo un momento di pace per salutarvi tutti, farvi tantissimi auguri, di cuore, soprattutto per l'anno che verrà (cari amici vi scrivo, così mi distraggo un po'...).
Ma ne riparleremo, dell'anno che verrà.
Per il momento, lascio a salutarvi, in fondo al post, il mio addobbo preferito, proveniente, come molti altri, dall'Austria o dalla Germania, non ricordo più. E' un buffo Babbo Natale un po' deviante, come sono io, e prova ne sia la sua folta barba ricciuta.
Un abbraccio a tutti i miei amici, di blog e non, sparsi per l'Italia e per il mondo.
Cartucce di Lydia
520 gr burro
250 gr farina di mandorle
450 gr zucchero
8 uova
600 gr farina
estratto di vaniglia
qualche goccia di essenza di mandorle
OCCORRENTE:
tasca da pasticceria
stampini cilindrici
cartine apposite per le cartucce o carta da forno
Cominciare a lavorare il burro ammorbidito con la farina di mandorle, aggiungere le uova una alla volta e poi gli altri ingredienti. Foderare gli stampini con la carta forno e riempirli per 2/3.
Infornare a 180 gradi per 15-20 minuti
Dolcetti di pasta di mandorle
di Anna Petrera, dal forum della Cucina Italiana
500 g di mandorle spellate e tritate (finemente ma non finissime)
300 gr. di zucchero
buccia di limone o arancia non trattate
2 chiare di uovo (la quantità dipende sia da quanto sono asciutte le mandorle sia dalla grandezza delle uova)
Unire lo zucchero alle mandorle tritate, aggiungere la buccia degli agrumi e poi gli albumi in quantità tale da ottenere un impasto morbido.
Far passare la pasta attraverso una bocchetta a stella senza usare la tasca, spingendo l'impasto con le dita ma facendo attenzione a non spingere il dito oltre le punte perchè potrebbe incastrarsi. Decorare con mezza ciliegina candita o una mandorlina o un pezzettino di arancia candita.
Infornare a 170° per 10-15 minuti. I dolcetti devono restare chiari e vanno sfornati quando le punte iniziano a colorirsi, perché il cuore resti morbido.
Perciò sono sicura della comprensione di tutti nello scusarmi per la latitanza, per non aver fatto gli auguri a nessuno né risposto a quelli che saranno certamente apparsi negli altri blog. Ma sono stati giorni di puro delirio, di corse affannose, di full immersion tra i fornelli, giorni pesanti, insomma.
E adesso che siamo al rush finale, finalmente trovo un momento di pace per salutarvi tutti, farvi tantissimi auguri, di cuore, soprattutto per l'anno che verrà (cari amici vi scrivo, così mi distraggo un po'...).
Ma ne riparleremo, dell'anno che verrà.
Per il momento, lascio a salutarvi, in fondo al post, il mio addobbo preferito, proveniente, come molti altri, dall'Austria o dalla Germania, non ricordo più. E' un buffo Babbo Natale un po' deviante, come sono io, e prova ne sia la sua folta barba ricciuta.
Un abbraccio a tutti i miei amici, di blog e non, sparsi per l'Italia e per il mondo.
Cartucce di Lydia
520 gr burro
250 gr farina di mandorle
450 gr zucchero
8 uova
600 gr farina
estratto di vaniglia
qualche goccia di essenza di mandorle
OCCORRENTE:
tasca da pasticceria
stampini cilindrici
cartine apposite per le cartucce o carta da forno
Cominciare a lavorare il burro ammorbidito con la farina di mandorle, aggiungere le uova una alla volta e poi gli altri ingredienti. Foderare gli stampini con la carta forno e riempirli per 2/3.
Infornare a 180 gradi per 15-20 minuti
Dolcetti di pasta di mandorle
di Anna Petrera, dal forum della Cucina Italiana
500 g di mandorle spellate e tritate (finemente ma non finissime)
300 gr. di zucchero
buccia di limone o arancia non trattate
2 chiare di uovo (la quantità dipende sia da quanto sono asciutte le mandorle sia dalla grandezza delle uova)
Unire lo zucchero alle mandorle tritate, aggiungere la buccia degli agrumi e poi gli albumi in quantità tale da ottenere un impasto morbido.
Far passare la pasta attraverso una bocchetta a stella senza usare la tasca, spingendo l'impasto con le dita ma facendo attenzione a non spingere il dito oltre le punte perchè potrebbe incastrarsi. Decorare con mezza ciliegina candita o una mandorlina o un pezzettino di arancia candita.
Infornare a 170° per 10-15 minuti. I dolcetti devono restare chiari e vanno sfornati quando le punte iniziano a colorirsi, perché il cuore resti morbido.

9 commenti
vedo che queste scatole imperversano!!!!!
RispondiEliminaMi avete fatto venire la voglia delle cartucce.
Quando torno, insieme ai gelati ci saranno le cartucce!!!!
Fammi sapere del sartù.
Tanti tanti auguri, socia mia
Un mio amico mi regalò anni fa lo stesso Babbo Natale, che ora saluta gli ospiti al loro ingresso (in bagno, ma questa è un'altra storia). Buon Natale, copmprendo benissimo la tua latitanza, riposa tanto e mangia ancora di più! Baci!
RispondiEliminaBuon Natale e prospero 2009 a te e famiglia. Grazie per i dolcetti:):):)
RispondiEliminabuon Natale!
RispondiEliminaBuone feste! Eh, si, questo e' un periodaccio un po' per tutti.. forza che manca poco alla fine! :)
RispondiEliminaSaranno anche le "solite cose" ma fanno tanto piacere... :)
RispondiEliminaSai che anch'io ho il tuo buffo Babbo Natale con la barba riccioluta? quest'anno è il giocattolo preferito del piccolo micino nuovo arrivato..
:)
Tanti tanti auguri di Buon Natale...Il Babbo Natale è bellissimo
RispondiEliminaTanti cari auguri Giovanna!!!
RispondiEliminasono stati giorni frenetici anche per me...ho solo voglia di riposarmi per bene...almeno fino al 31...
bacioni Alex
Giovanna, tantissimi auguri di buone feste!!
RispondiEliminaLe pastine di mandorla assomigliano molto, per la ricetta e per l'aspetto (classica ciliecina rossa candita!) a quelli che ho fatto io, buoni! La prima ricetta invece non la conosco e la copio :)
Baci e ancora auguri!
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