Kourabiedes
martedì, ottobre 07, 2008
Pasticcini.
Greci.
Ne esistono versioni con le mandorle.
E anche con le nocciole.
Io amo questa, semplice e deliziosa. I kourabiedes sono burrosi, fondenti, unici.
Unica avvertenza: lasciateli riposare almeno un giorno prima di mangiarli, altrimenti li sentirete pastosissimi.
La ricetta è di Tessa Kiros, dal libro "Falling cloudberries".
Greci.
Ne esistono versioni con le mandorle.
E anche con le nocciole.
Io amo questa, semplice e deliziosa. I kourabiedes sono burrosi, fondenti, unici.
Unica avvertenza: lasciateli riposare almeno un giorno prima di mangiarli, altrimenti li sentirete pastosissimi.
La ricetta è di Tessa Kiros, dal libro "Falling cloudberries".
Kourabiedes
Per 40-50 dolcetti:
250 g di burro
2 cucchiai di zucchero a velo più circa 100 grammi
1 tuorlo
1 cucchiaino di vaniglia liquida o i semi di un baccello di vaniglia
1 cucchiaio di brandy
300 g di farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
Montare il burro per una decina di minuti, quindi unire i 2 cucchiai di zucchero a velo, continuando a montare. Aggiungere poi il tuorlo e la vaniglia, lavorando sempre con lo sbattitore fino a farli ben incorporare, e poi il brandy. Unire la farina setacciata insieme al lievito e sbattere finché il composto non è ben amalgamato e uniforme. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e tenerla in frigo per almeno mezz'ora. Formare quindi delle palline grandi come un pomodoro ciliegino, disporle ben distanziate su una placca coperta di carta forno e infornarle per 20 minuti in forno già caldo, a 170°. Farli raffreddare per un quarto d'ora, poi passarli su un vassoio che avrete cosparso di zucchero a velo e inondarli con una pioggia abbondante di zucchero a velo. Nell'impasto c'è poco zucchero, perciò devono essere completamente ricoperti.
Per 40-50 dolcetti:
250 g di burro
2 cucchiai di zucchero a velo più circa 100 grammi
1 tuorlo
1 cucchiaino di vaniglia liquida o i semi di un baccello di vaniglia
1 cucchiaio di brandy
300 g di farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
Montare il burro per una decina di minuti, quindi unire i 2 cucchiai di zucchero a velo, continuando a montare. Aggiungere poi il tuorlo e la vaniglia, lavorando sempre con lo sbattitore fino a farli ben incorporare, e poi il brandy. Unire la farina setacciata insieme al lievito e sbattere finché il composto non è ben amalgamato e uniforme. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e tenerla in frigo per almeno mezz'ora. Formare quindi delle palline grandi come un pomodoro ciliegino, disporle ben distanziate su una placca coperta di carta forno e infornarle per 20 minuti in forno già caldo, a 170°. Farli raffreddare per un quarto d'ora, poi passarli su un vassoio che avrete cosparso di zucchero a velo e inondarli con una pioggia abbondante di zucchero a velo. Nell'impasto c'è poco zucchero, perciò devono essere completamente ricoperti.
26 commenti
Ma sono semplicememtne deliziosi....sia fatti con le mandorle che con el nocciole...non sapremmo resistere!!
RispondiEliminabaci baci
Conoscevo la versione "mandorlata"... questa mi giunge.. deliziosamente nuova, grazie!! Proverò ad emularvi.. ma vista l'alta percentuale di burro sono quasi certa che i miei saranno "frittelle di kourabiedes"!!!
RispondiEliminaCavolo Giò, vade retro!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaIo ho un'altra ricetta dei kourabiedes, un po' meno burrosa, ma sono sempre buonissimi.....e proprio quell'aspetto "soffoco nello zucchero a velo" li rende ancora più buoni!!!
RispondiEliminaE io che ho appena fatto i muffin senza uova e senza burro...
RispondiEliminaCome si fa a resistere a questi?
Burrosi ma buonissimi...
Da provare.
Grazie!
:)
Serena
Approfitto per chiedere... una recensione!
RispondiEliminaHo visto che fa parte della vostra biblioteca "Piccola pasticceria salata" di Luca Montersino. A parte i dosaggi (che si possono ridurre proporzionalmente), reputate che le ricette riportate siano proponibili anche in assenza di forni professionali et similia? Grassie...
Ragazze, io sono dell'opinione che di tanto in tanto bisogna lasciarsi andare e dimenticarsi di certi dettagliucci come le calorie.
RispondiEliminaIl burro lo uso per pochissime cose e perciò quando ce vo' ce vo'! :-)
@Barbara: il libro di Montersino ce l'ha Lisa (anche se gliel'ho regalato io e penso di comprarlo prossimamente). Di recente ha provato alcune ricette e mi ha detto che sono perfette. Chiederò a lei e poi ti farò sapere, ok?
ommamma... lussuriosamente burrosi! conosco poco la cucina greca: merçi!
RispondiEliminaSembrano delle nuvolette! Anche la versione con le mandorle non deve essere male. Calorie? Oh, chissene. Io dopo 10 giorni di dieta ferrea sono finita in ospedale ;-))))
RispondiEliminaCiao, Alex
Ma hai assolutamente ragione..questi dettagliucci lasciamoli proprio stare..
RispondiEliminaMi copio subito questa delizia.
Dopotutto se si bada alle calorie non bisognerebbe nemmeno guardare i dolci in genere.
ciao
peccaminosi! buona giornata
RispondiEliminaImmaginando il sapore ho già la bava alla bocca :-)
RispondiEliminaComplimenti bellissima ricetta da copiare subito ;-)
Giovanna For President!!...
RispondiEliminacome hai ragione sui dolci.. infatti i muffin li avevo preparati per il piccolo per la merenda di scuola :D
@Barbara:
il libro di Montorsino ce l'ho e ho fatto qualche ricetta con ottimi risultati anche col mio forno scameffo di casa...:)
Mamma mia Giovanna, devono essere no buoni, buonissimi... anche se le mie "cicce" ormai strabordano dai vestiti, ahimé...
RispondiEliminaMa la versione con le mandorle ce l'hai? O meglio quante se ne mettono e tritate o intere? tu lo sai? Grazie. Un bacione cara e buona serata a te.
bab
Che bontà..quest'estate li trovavamo nelle piccole pasticcerie delle isolette greche. Che nostalgia! E allora perchè non rifarli? Grazie dell'idea!
RispondiEliminaApproposito Giovanna! Ho postato la tua ricetta del pesto di melanzane, che ho fatto con le pappardelle...buonissima.... grazie infinite per queste tue, sempre bellissime, ricette.
RispondiEliminaTanti sorrisi a te.
bab
@Barbara arcicuoca: la versione con le mandorle non ce l'ho, ma in rete ci sarà senz'altro qualcosa. E grazie a te per aver provato il pesto, che non è una mia ricetta ma era garantita da due fonti di quelle attendibili!
RispondiElimina@Barbara ape: confermo. Le ricette di Montersino sono riproducibili con il forno di casa.
Intanto oggi me ne sono andata a spendere soldi in caccavelle. Oh, che soddisfazione!
acquistato bene? scherzi a parte è una bella ricetta e una delizia per il palato, ciao
RispondiEliminaGrazie mille!
RispondiEliminaMi sono sempre piaciute le sfide...naturalmente se ti va ti invito a partecipare alla mia iniziativa.
Se hai letto il post sai come fare!
Anche un passaparola sarebbe utile, così chi lo desidera può essere inserito!
Grazie e Baci
Laura
Oh my God! Questo blog è FA-VO-LO-SO, anzi voi due siete favolose! Mi sono letteralmente innnamorata del vostro blog e sicuramente lo inserirò come link al mio (www.dolcemania.blogspot.com). Mi presento: sono una ragazza di Ischia che adora l'arte culinaria, ma in particolar modo la pasticceria. Mi sto per laureare in Economia Aziendale a Viterbo, e forse chi lo sa, potrei aprirmi una pasticceria, visto che è quello che davvero amo fare.
RispondiEliminaFra pochi giorni mi sposo e sicuramente prenderò spunto da voi per preparare qualcosa di buono al mio futuro maritino!
Spero che passiate da me e che vi piaccia il mio blog. Vi saluto e a presto!
Una tentazione irresistibile... ma tanto io non riesco a farli, non devo riuscirci!
RispondiElimina:-*
Giovanna, Serena, grazie... approdo all'acquisto ;-)))
RispondiEliminaBuonissimi questi dolcetti adoro la cucina greca la mia regione la Calabria ha dolcetti simili. Bello il vostr blog che trovo per caso la prima volta, mi piace moltissimo il dessert d Pierre H. penso che siete state molto brave a dargli l"effetto di colori.
RispondiEliminaBuon fine settimana
Mò metto la mia di ricetta, visto che fai finta di ignorarla!
RispondiEliminaSgrunt!!!
Giovanna si troppo forte....ho provato le tue ricette e sono tutte fantastiche.....ma quali caccavelle hai comprato? dove trovi il tempo per studiare e fare queste delizie?
RispondiEliminaCiao
Primus
Buonissimi, appena fatti e... pubblicati.
RispondiEliminaBarbara
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