Le polpette di melanzane della zia Dora
venerdì, settembre 12, 2008
Ne sentivo parlare da anni. Nella famiglia di mio marito se ne è sempre favoleggiato, e sapevo perfettamente che qualsiasi ricetta di polpette di melanzane non sarebbe mai stata giudicata all'altezza di quella della zia Dora.
Poi la figlia di Dora, Claudia, mi ha fatto omaggio della ricetta originale, scritta a mano e con tanto di disegni. E così eccole qua, le mitiche polpette. Devo dire la verità: meritano davvero.
Polpette di melanzane alla calabrese
1 kg di melanzane
1/2 kg di pane raffermo messo a bagno in acqua (confesso che ne ho usato di meno)
50 g di parmigiano grattugiato
50 g di pecorino romano grattugiato
1 o 2 uova
Un bel ciuffo di basilico
2 spicchi d'aglio
sale, olio di arachidi per friggere
Piccola aggiunta personale: un dadino di caciocavallo calabrese per farcire ogni polpetta.
Lavare le melanzane, tagliarle a tocchetti e metterle a bagno in acqua e sale con un peso sopra per circa un'ora. Strizzarle e lessarle in acqua bollente salata. Scolarle al dente e lasciarle nello scolapasta schiacciandole un po' per eliminare tutta l'acqua. Quindi strizzarle con le mani e tritarle con la mezzaluna su un tagliere insieme all'aglio e al basilico. Unire il trito al pane privato della crosta e ben strizzato e alle uova. Aggiungere i formaggi e, se necessario, il sale. Amalgamare bene, formare delle polpette aiutandosi eventualmente con del pane grattugiato e farcirle col caciocavallo. Friggere in abbondante olio prima a fiamma forte e poi moderata.
Buone anche fredde.
18 commenti
Giovanna, non mi puoi tentare con queste polpette, però... Ho subito cominciato a condirle nella mia immaginazione, ho aggiunto pinoli, le ho mangiate... Una cosa non l'ho capita: quando all'inizio dici di metterle in acqua e sale, significa che le devo coprire di acqua? E quanta acqua e quanto sale e che sale (e quante domande)? Scusa, ma non ho mai affogato le melenzane... Baci, andiamo a cena fuori, ti auguro una buona serata pure a te!
RispondiEliminaGrazie per averla fatta conoscere anche a noi questa ricettina segreta:-)
RispondiEliminaBuon fine settimana:-)
Ma che tentazione queste polpette!!! Le avessi qui ora, una tirerebbe l'altra. Buona serata Laura
RispondiEliminaMaricler, azz, che domande difficili! Quanta acqua? Boh! Tanta da farci star dentro le melanzane senza che navigassero. Quanto sale? Doppio boh! Ce ne avrò messo una presa (che precisione, eh?). Nemmeno io avevo mai affogato le melanzane!
RispondiEliminaSweetcook, grazie per essere passata! In apparenza le ricette di polpette di melanzane sono tutte uguali, praticamente, ma devo dire che queste mi sono piaciute particolarmente.
Laura, in effetti non so quante ne ho mangiate...
Buon fine settimana anche a voi!
Ciao Giovanna bella,
RispondiEliminason tornata....
Approposito queste polpettine devono essere deliziose io, poi, sono ghiotta di melanzane: sicuro che prima o poi le provo. Unica cosa le accompagnerei con una salsina, che ne dici?
Baci.
Bab
Ciao Giovanna devono essere proprio buone queste polpette!
RispondiEliminaSono da tanto tempo che non le faccio, proverò le tue, grazie per la ricetta!
Ciao e buon week end!
Oh bhè, caspita, anche questa ricetta ce l'avevo in programma...chissà cosa posterete dopo, sicuramente un'altra che intendo fare da tanto ^_^
RispondiEliminaNiente pecorino romano però, userò quello sardo ^_^
Giovanna, innanzitutto complimenti per la foto!
RispondiEliminaLa ricetta me la sono già copiata, era tanto che la cercavo.
E' un po' curioso il passaggio iniziale con il bagno nell'acqua e il peso... in ogni caso mi regolerò...
Quel "buone anche fredde" finale mi tranquillizza... posso prepararle secondo i miei ritmi.
Un abbraccio :)
Ah, dimenticavo: qui purtroppo non si trova quel fantastico caciocavallo calabrese, ahimé!
RispondiEliminaPer ciò che concerne l'ammollo delle melanzane in acqua e sale ho sentito da qualche parte che oggi non ce n'è più bisogno perché i vari incroci che hanno fatto sugli ortaggi fanno produrre melanzane non più amarotiche come prima.
Infatti io, tempo fa', le mettevo sotto sale con un peso (ma non nell'acqua) ed ora, da tanto, non lo faccio più.
Comunque prova, vedrai che non sono più amare come prima e si risparmia tempo.
Baci.
Bab
In effetti, ha ragione Barbara, se le melanzane non sono di quelle dell'orto antico non sono più amare. Sono anni che le uso in tutti i modi senza nemmeno salarle prima...Però c'è anche da dire che il sapore antico delle melanzane della mia infanzia è scomparso anche lui...L'ho ritrovato poche volte a Creta dove le verdure sono ancora coltivate come ieri...
RispondiEliminami è molto piaciuta la precisazione di j michel,è vero.buon inizio di settimana
RispondiEliminaEd io le faccio questa settimana, in scala ridotta!!! :)))
RispondiEliminaRagazzi, avete tutti ragione. Infatti in passato mettevo a spurgare le melanzane col sale (niente acqua, nemmeno io) e ora non lo faccio più. Ma nel caso di queste polpette ho voluto attenermi alla ricetta, giacché, come vi dicevo, ne sento parlare da anni.
RispondiEliminaBe', saranno state forse le melanzane ischitane cresciute nel giardino alla come viene viene, sarà stato il bagnetto, non lo so, ma le polpette erano così buone che credo mi atterrò a questo procedimento anche in avvenire :-)
Buona settimana!
Gio, ma hai assunto un fotografo professionista ultimamente o sei diventata così brava???
RispondiEliminaUn bacione, cara.
molto interessante questa ricetta.Mi ricorda quelle che prepara la mia mamma, ma lei unisce anche un po' di carne macinata di maiale.
RispondiEliminaIn effetti , la fotografia delle polpette è molto suggestiva, quasi inquietante per il suo aspetto avveniristico.Personalmente, preferisco ambientazioni più "casalinghe" e calde...
Virginia, mi sto impegnando :-)
RispondiEliminaPuppolo, mi diverto moltissimo a fare fotografie, negli ultimi tempi!
bella foto...
RispondiEliminaBuonissima ricetta e foto stupenda, grazie per entrambe.. :)
RispondiEliminaSerena
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